Global Warning – Alessandro Calizza personal exhibition
3 maggio 2018; ContestaRockHair®
ContestaRockHair® presenta: Another Place, New Mental Landscapes – Project #03
Il consumismo è la porta verso il futuro […].
La gente accumula capitale emotivo oltre che soldi in banca e ha bisogno di investire quelle emozioni in una figura di leader. Non ha bisogno di fanatici in divisa che delirino affacciati a un balcone. La gente vuole un presentatore televisivo con degli ospiti che parlino con garbo di faccende che la riguardino direttamente. E’ un nuovo tipo di democrazia, si vota alla cassa invece che alla urne. Il consumismo è lo strumento migliore mai inventato per controllare le persone. Nuove fantasie, nuovi sogni, nuove antipatie, nuove anime da salvare. Per qualche strana ragione chiamano tutto questo shopping. Ma in realtà è la forma più pura di politica. (J.G. Ballard)
Il nostro tempo preferisce l’immagine alla cosa, la copia all’originale, la rappresentazione alla realtà, l’apparenza all’essere. Ciò che per esso è sacro, non è che l’illusione, ma ciò che è profano, è la verità. (G.Debord).
Terzo appuntamento per la fortunata rassegna inaugurata lo scorso dicembre da ContestaRockHair, Another Place, dedicata all’approfondimento artistico, attraverso mostre, incontri e happening musicali all’interno dei saloni del brand di tutto il mondo. Dopo il successo delle precedenti, che hanno visto esporre gli artisti a Roma, New York e Shanghai, giovedì 3 maggio, nello spazio di Testaccio, sarà la volta di Global Warning, personale di Alessandro Calizza, che si concentra su una denuncia dell’epoca contemporanea attraverso la rivisitazione di opere classiche.
L’esposizione è il risultato di una ricca serie di riflessioni che hanno caratterizzato il lavoro di diversi artisti di ogni genere degli ultimi due secoli (tra tutti gli scrittori G. Debord e J.G Ballard), con lo scopo di creare una nuova occasione di confronto e riflessione critica sulla società che viviamo e contribuiamo a definire ogni giorno. Nelle note di Maria Arcidiacono – curatrice e storica dell’arte, in occasione della mostra dell’artista presso il Museo di Arte Classica di Roma – il lavoro di Calizza viene descritto per essersi «focalizzato su temi di denuncia, utilizzando sovente un repertorio iconografico che evoca il mondo classico, variandone tono e significato con interventi caratterizzati da una personalissima cifra ironica».
Ed è questa ironia che si ritroverà anche nell’allestimento all’interno del salone testaccino – curato da Simona Santopaolo – per ribadire ancora una volta la polivalente funzione degli spazi, nati per accogliere e far dialogare artisti e culture diverse attraverso un vero e proprio programma ispirato a una concezione espositiva aperta alle diverse esperienze dell’arte, coinvolgendo la dimensione ambientale e quella temporale in uno stretto rapporto tra attività artistica, realtà e vita.
Nato nel 1983, Alessandro Calizza vive e lavora a Roma. I suoi lavori sono stati esposti in numerose città italiane ed all’estero e in questi ultimi anni diverse testate giornalistiche e televisive hanno parlato del suo lavoro, tra cui ad esempio TG2 Insieme, Repubblica, Repubblica.it, Trovaroma di Repubblica, Il Messaggero, Telegramme, Le petit Bleu, Insideart, Artribune, Eos Arte,Organiconcrete, Artnoise, Art HUB, La Nouvelle Vogue, Daily Storm e altri.
Diversi critici e curatori hanno scritto del lavoro di Alessandro Calizza tra cui Lori Adragna, Maria Arcidiacono, Valeria Arnaldi, Carlotta Monteverde, Maurizio Zuccari, Roberto Maria Siena, Olivier Dupuy, Tommaso Zijno, Julie Kogler, Sofia Francesca Miccichè e altri.
Tra le esposizioni personali, ha realizzato: ATENE BRUCIA, presso il Museo dell’Arte Classica di Roma, curata da Maria Arcidiacono e che ha visto come ospite d’onore per la presentazione del catalogo l’artista Luigi Ontani; CARNE FRESCA, presso la Mondo Bizzarro Gallery di Roma e GLOBAL WARNING, la sua personale presso la Galleria Il Canovaccio di Terni. Tra i progetti collettivi: POP UP, sposizione degli artisti del progetto Ferla Horses tenutasi a Londra, ARTISTI SCIROCCATI VOL.4 presso la KunstHausRot di Berna, SURREALITY SHOW a cura di Julie Kogler, I LORO DESIDERI HANNO LA FORMA DELLE NUVOLE a cura di Takeawaygallery, NO(W) REGRETS tenutasi al MLAC(Museo Laboratorio di Arte contemporanea), prima esposizione del progetto ULTRA che lo vede protagonista assieme a Cristiano Carotti, Desiderio e Marco Piantoni. Ha preso parte poi ad alcune collettive che hanno riunito artisti internazionali, come: ACCENNI DI CONTEMPORANEO a San Michele in Teverina, ARTISTI SCIROCCATI a Berna, WAITING FOR THE MOON a cura della NERO Gallery, ANY GIVEN BOOK, realizzata dalla White Noise Gallery e molte altre. Vincitore del Premio Speciale del Concorso Arte Per Oggi indetto da Winsor&Newton, Lefranc&Burgeois e Poggi, ha preso parte ad una residenza d’artista di 3 mesi in Francia. Altre residenze d’artista, per le quali è stato selezionato, sono: BoCS ART COSENZA a cura di Alberto Dambruoso per il progetto de I MARTEDÌ CRITICI, il FESTIVAL ALTERAZIONI 2014, al Castello di Arcidosso e la residenza, a cura di Lori Adragna, PROJECT ROOM presso il Casale dei Cedrati di Roma, nel dicembre 2015. Prevista per il 2018 una sua esposizione personale presso il Museo Archeologico dei Bretti e degli Entori di Cosenza. Dal 2014 è attivo anche come scenografo realizzando lavori per diverse compagnie teatrali, con spettacoli andati in scena in numerose città italiane tra cui Roma (Teatro dell’Orologio, Teatro Petrolini, teatro Marconi, Teatro Belli), Todi (Todi Festival), Civitavecchia, Ostia, Napoli ed altre.
È inoltre uno degli artisti ufficialmente invitati dal 2017 a far parte del progetto Feral Horses.