Casale dei Cedrati a Villa Pamphili ha aperto le sue attività.
2015, Art a part of cult/ure.
Di Claudia Quintieri
Il Casale dei Cedrati, situato all’interno di Villa Pamphili a Roma, è stato restituito alla cittadinanza grazie al bando del 2013 promosso da Roma Capitale – Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, vinto dall’A.T.I. CoopCulture – Linea d’Arte, oggi trasformata in Società Consortile Casale dei Cedrati. Un progetto partecipato in cui sono coinvolti diversi soggetti e un gruppo di donne imprenditrici, espressione della comunità di Monteverde.
Il casale è stato edificato nel XI secolo come struttura di avvistamento e abitazione. Esso è addossato all’acquedotto Traiano Paolo e si compone di un corpo di fabbrica a due livelli con ampio cortile in adiacenza. La superficie del casale è pari a 390 metri tra il piano terreno e il primo piano. La superfice esterna dedicata a cortile e di 230 metri. La recinsione muraria che lo delimita è stata edificata da Gabriele Valvassori nel XVIII secolo e delimita anche il Giardino dei Cedrati. La vocazione iniziale del Giardino, che apre anch’esso in questa occasione, era quella di stalle, per poi passare nel ‘600-‘700 ad essere inteso come Giardino di Delizie, fino a divenire degli Agrumi agli inizi dell’800; il ciclo termina con la fase ottocentesca delle serre.