Global Warning
2016, GC2 Contemporary
GC2 Contemporary, Terni | Dal 15 ottobre al 1 novembre 2016
A cura di Tommaso Zijno
Il 15 ottobre, alle ore 18.00, presso la galleria Canovaccio di Terni, si apre la mostra GLOBAL WARNING, prima personale umbra dell’artista Alessandro Calizza. L’esposizione, curata da Tommaso Zijno, intende riflettere su quanto questa nostra epoca stia vivendo un momento di profonda crisi interiore e sociale. Dove i valori più alti conquistati e difesi dall’Uomo fino ad ora siano oggi soppiantati da nuovi, falsi dei a cui con sempre più devozione e sempre meno lucidità sacrifichiamo le nostre vite. È un allarme quello che Calizza vuole lanciare. Una sirena che vorrebbe destarci da questa ipnosi collettiva per vederci protagonisti di una reazione che, di fronte a questi volti che sembrano fissarci, starà a noi definire. Capire nel nostro intimo se ci riconosciamo testimoni o complici della deriva che ha preso il nostro Tempo, o sentirci invece tra coloro che portano riflessioni e sentimenti di speranza nati dalla voglia di voler cambiare e migliorare la realtà che ci circonda.
A Terni Calizza torna dopo essere stato protagonista di uno dei Venerdì Incredibili, organizzati dal F.A.T – CAOS e PLAY, esposizione collettiva tenutasi sempre presso la galleria il Canovaccio, assieme a Cristiano Carotti, Desiderio, Marco Piantoni, Sergio Silvi e Volodymyr Kuznetsov. Questa esposizione vuole porre l’attenzione sulla sua produzione più recente, idealmente divisibile in 3 filoni principali: GLOBAL WARNING, che dà il nome alla mostra, in cui si inseriscono tele e sculture dalle cromie forti e inconfondibili, raffiguranti teste e busti di statue classiche nell’atto di liquefarsi o vittime di incuria e segnate dal tempo. Il messaggio di disfacimento dei valori ritenuti ideali dall’artista e una profonda riflessione critica sulla nostra contemporaneità permea tutta la produzione di Alessandro Calizza e nella seconda serie, intitolata STEAL LIFE, viene veicolato da grandi nature morte che fungono da allegorie della condizione sociale che viviamo, logorata e vicina al collasso. A cavallo tra queste due riflessioni si inseriscono sculture, assemblaggi raffiguranti vanitas, simbolo di decadenza anch’esse. L’ultima sezione, OH SHEET!, raccoglie incisioni d’epoca, su cui l’artista interviene dipingendo piante carnivore, ruderi allagati o riconquistati dalla natura, strani inquietanti vermoni e altro, tutto sotto l’occhio inerme dell’uomo che, se non sarà capace di reagire a tutto ciò, avrà ben poche possibilità di riscatto.
Alessandro Calizza nasce nel 1983 a Roma, dove vive e lavora. Nonostante la giovane età, la sua carriera artistica è già ricca di esperienze maturate in Italia e all’estero, in un’escalation di esposizioni collettive e personali che l’hanno portato a collaborare con le realtà più disparate nel campo dell’arte contemporanea. Tra le tante mostre, citando solamente le più recenti, ricordiamo: NO(W) REGRETS tenutasi al MLAC(Museo Laboratorio di Arte contemporanea) dell’Università “La Sapienza”, prima esposizione del progetto ULTRA che lo ha visto protagonista assieme a Cristiano Carotti, Desiderio e Marco Piantoni; CARNE FRESCA, sua esposizione personale presso la Mondo Bizzarro Gallery, la sua partecipazione alla residenza d’artista Project Room a cura di Lori Adragna presso il Casale dei Cedrati di Roma, WAITING FOR THE MOON a cura della NERO Gallery e ANY GIVEN BOOK realizzata dalla White Noise Gallery di San Lorenzo.
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