Quando la pittura diventa “Carne Fresca”, intervista ad Alessandro Calizza
2014, DialySTORM.
Videointervista di Tommaso Zijno
Dopo il successo all’ “Italian Pop Surrealism”, collettiva organizzata lo scorso anno in occasione del Bizzarro Festival 2013, l’artista romano Alessandro Calizza si ripresenta negli spazi della Mondo Bizzarro Gallery con una personale intitolata “Carne Fresca”. Le opere, realizzate anche durante la recente residenza d’artista presso “Les Ateliers du Plessix- Madeuc”, manifestano l’evoluzione da una poetica surreale, lontana dalla matericità del nostro mondo, ad una nuova fase creativa in cui l’artista utilizza un linguaggio inedito, volto a richiamare lo sguardo del fruitore sulla crisi che tutti noi, ogni giorno, viviamo. Si passa dunque dai mondi fantastici, popolati da simpatiche creature come SNUB a paesaggi desolati e desolanti, in cui grandi nature morte, vengono divorate da vermi insaziabili.
Oltre alla palese critica alla società odierna, in questi nuovi lavori, l’artista affronta anche importanti riflessioni sui grandi maestri del passato, in particolare Michelangelo e Caravaggio, attraverso l’inserimento di frutti e architetture che dialogano con il visitatore, proponendo molteplici tematiche e spunti di riflessione. Per approfondire maggiormente il discorso, lasciamo la parola direttamente ad Alessandro Calizza, intervistato, in occasione dell’inaugurazione, all’interno del suo nuovo studio di San Lorenzo.